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modello impresa
SEMISFERE ABITATIVE IN VETRO

Ipotesi

1. Dato che per fabbricare il vetro si dice occorra principalmente circa un 70% di silicio e un 30% tra sodio, calcio e carbonio, i luoghi più adatti di produzione ci sembrerebbero i deserti la cui sabbia parrebbe contenere  tutti  questi minerali e, con più presenza di sodio e più possibilità di contrapporsi al lento ma inesorabile innalzamento delle acque dovuto allo scioglimento dei ghiacciai e all' erosione, lungo le coste, cominciandovi a costruire dei muri di vetro, forse a loro volta meno erosibili del cemento o altro materiale, a partire dalla roccia sottostante fino ad una giusta misura in altezza e continuando poi a prelevare sabbia al di là di questa barriera, verso il mare, utopia? non diremmo, d' altra parte sono di più i km di strade che non quelli dei litorali, se poi, ci scusiamo per la ripetizione che però serve, c' è un' altra strada . . .

2. In doppio vetro armato in gettata unica in stampi di varie dimensioni con dispositivi fotovoltaici incorporati.

Vantaggi e idee


1. Antisismicità, di molto al di sopra del necessario. 

 
2. Antialluvione, per l' aria presente all' interno del doppio vetro che le renderebbe galleggiabili.

3. Antifrana-valanga.


4. Non necessiterebbero di fondamenta.


5. Non necessiterebbero di intonaci e le pareti sarebbero facilmente lavabili.


6. Autosufficienza elettrica, termica, idrica (l' acqua potrebbe essere prodotta dall' aria con diversi sistemi:condensazione, refrigerazione, ecc..) e di conseguenza anche alimentare, sia all' interno  delle  sfere  usandole  come  ambienti  per coltivazioni, portandole alla giusta temperatura, sia nelle stagioni e zone fredde che in quelle calde e desertiche che potrebbero essere bonificate, irrigandole, anche all' esterno in certi periodi dell' anno.


7. Potrebbe essere risolto il problema di far seguire il sole ai normali pannelli in quanto la % di superficie captante sarebbe sempre molto alta.


8. Possibilità di cambio di posizione e facile trasportabilità anche con elicotteri "a campana",  agganciandole ad anelli fissati "ai poli" oppure applicando dei cingoli alimentati elettricamente sotto le basi.


9. Possibilità all' interno di creare, disfare e modificare facilmente, a proprio  piacimento,  piani, solai ed ambienti, usando biomoduli anche per comporre mobili, di semplice montaggio, forse tutti o parte realizzabili sempre in vetro ma speciale, anche leggero, l' importante sarebbe che ogni materiale presentasse caratteristiche di biodegradabilità al 100%, non conducibilità elettrica e ignifugicità.


10. Opteremmo per semisfere non oltre i 50 metri cubi, una ogni 2 abitanti, magari comunicanti tra loro anche tramite ponti alla sommità o per via sotterranea, riteniamo infatti che la vivibilità di un ambiente non sia legata tanto allo spazio quanto all' organizzazione semplice e pratica dello stesso.


11. Sempre luce a volontà, non servirebberoo finestre, l' aria potrebbe essere ricambiata da un sistema di circolazione continua, degli ampi balconi comunque potrebbero essere creati alle sommità e degli oblò in qualsiasi punto, chiudibili anche automaticamente da spinte esterne eccezionali di vento, valanghe di neve, frane, inondazioni, ecc.., dovrebbe comunque essere installata una pompa di deflusso acqua in caso di allagamento.


12. Potrebbero forse risultare anche antiatomiche dotandole di determinate particolarità.


13. Non deturperebberoo il paesaggio ma lo abbellirebbero, si potrebbe anche scegliere la forma semicilindrica ma la semisferica ci sembrerebbe più adatta ed in sintonia con quella unica dei paneti dell' universo infinito.

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