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Biancanera ed io, "in diretta" sul web
di Mario Barcherini


Pagina 54

Storm's Coming... California                                                                                                                                            

WEB LOVE COMMUNICATION 060708 ore 174543
"Cara presto mia compagna Biancanera, spero... passando da lì dove passavi tu, ho visto scritto in nero, in minuscolo, sull'asfalto, con la bomboletta: 'perdonami', non sono stato io, forse qualche mio amico 'spiritosello', te l'ho voluto dire perché l'idea iniziale che ti eri fatta di me, non sia ancor più confusa.. ci sono passato perché ho visto che non c'era nessuno ed era per me una scorciatoia. altrimenti non l'avrei fatto..."

WEB LOVE COMMUNICATION 060708 ore 211932
"Buonasera Signorina, come stai? Che fai di bello? Mi pensi qualche volta? Io in questi giorni mi sono fatto una piccola cultura sulla Floriterapia, sento dentro di me che possa essere una scienza utile a risolvere determinati problemi, più per i profumi che per le gocce ingerite, l'altro ieri, fotografando il Cardo Coltivato, mi è rimasto il suo aroma sulle dita, era uguale a quello che sentivo da bambino, addentrandomi nei boschi, che io chiamavo 'odore di cove' (nidi di tortore, upupe, ecc...), impropriamente di sicuro perché, non li ho mai annusati ma non credo che quell'odore fosse dei nidi stessi, chissà comunque se ci sia un qualche nesso tra il profumo del Cardo e quello del bosco, caratteristico e gradevolissimo, si sentiva solo in estate, ora non più, per colpa credo delle piogge acide, che scaricano su di esso pesticidi, diserbanti e tante altre sostanze nocive... forse ancora il danno non è irreparabile, se quell'odore ritornasse, mi piacerebbe fartelo sentire... io e te insieme avremmo contribuito a salvare il pianeta, se tu non mi amassi lo percepirei e non avrei la stessa spinta ma penso che mi vuoi bene, il mio spirito te lo ricordi ancora come io mi ricordo il tuo, anche se non ci vediamo da 5 mesi... ecco perché sto cercando un fiore per una ragazza quasi perfetta, te, con un solo piccolo difetto, quello di aver paura di dichiarare il tuo amore al ragazzo dei tuoi sogni, cioè io ma non riesco a trovarlo, se lo
trovi prima tu, 'appiccicatelo' sul tuo bel nasino, mentre digiti il mio numero di telefono, non occorre che tu mi chiami 'amore', basta una scusa, come, per esempio, che hai notizie dall'Università, sulla micro bobina di Tesla..."

IMAGINATIONS 080708 ore 154039
Dopo solo 3 giorni che siamo partiti dalla nostra magica collina, sorellina del Subasio, abbiamo fatto pochissimi scali, siamo già nel sud della California, nei pressi di El Rancho de Santa Fè,
sopra Chino Hills, quota 250, un temporale di una potenza da noi mai vista prima, ci attacca da ogni direzione, cerchiamo di evitarlo dirigendoci verso il piccolo spiraglio di sereno rimasto ma subito scompare anche quello, saliamo a 300 ma ancor più fulmini di una violenza inaudita si abbattono sulla nostra Navicella... Timpy, spaventatissimo, facendo capolino dal suo rifugio sotto la sua cuccetta, grida alla mamma che ha preso il timone, con Blanche che l'abbraccia, con gli occhi chiusi contro la sua spalla, per non vedere: "Sali ancora, ti prego! Sali ancora!" "Non posso amore, siamo all'altezza massima per cui la nostra Navicella è stata collaudata, lo farei per voi ragazzi, che avete paura ma non possiamo rischiare, non dovete preoccuparvi, siamo perfettamente isolati, tranquilli, aspettiamo, un pò di fifa ce l'ho anch'io, mentre il mio numero uno, come vedete, ha portato la sua cuccetta in sospensione, in alto, a pochi centimetri dalla parte del soffitto a vetro, per godersi la tempesta il più possibile..." "Infatti io sono a nozze, non c'è altro spettacolo al mondo più bello, ad eccezione ovviamente, di contemplare lo sguardo della mamma e anche quello di giocare con voi, ragazzi... ma certo..." Così dicendo, mi sporgo un pò dal mio giaciglio volante, guardando all'ingiù, verso di loro, ridendo con dolce ironia, per infondere loro coraggio, per sdrammatizzare: "Eh! Eh! Eh! Siete proprio uno spasso! Scherzi a parte, se il pericolo è certo, allora è giusto cercare di scappare per mettersi in salvo, sempre comunque senza farsi prendere dal panico, che peggiorerebbe ancor più la situazione ma se, come in questo caso, il pericolo non esiste, allora non esiste neanche un problema, il problema è invece la vostra paura senza motivo, dovete cercare di non fuggire dalle paure infondate ma, piano piano, come nel tuo caso, Tempestino, uscire con tutta la testa da sotto la tua cuccetta, poi tirar fuori una manina, poi tutto il braccino, poi un piedino e così via, fino 

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